pubblicato il28/11/2017 00:00:00 sezione
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Città eterna, museo a cielo aperto: la visita di Roma permette di risalire alle origini della cultura italiana ed europea, di venire a contatto con tesori artistici di inestimabile valore, luoghi d’arte, basiliche cristiane, fontane barocche.
Se avete solo un giorno a disposizione, per non perdere neanche un briciolo della magica atmosfera che pervade Roma, la scelta migliore è quella di percorre il vostro itinerario a piedi, facendovi rapire da luoghi ammalianti, nei quali riecheggia ancora la presenza di imperatori, papi, principi, eretici e artisti.
Ecco un esempio di itinerario, concepito per sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione ed entrare in sintonia con una delle città più affascinanti del mondo.
Percorrendo Via Tomacelli e poi Via dei Condotti giungerete alla splendida Piazza di Spagna, così chiamata perché su di essa si affaccia la sede dell’ambasciata spagnola.
Giungendo da Via dei Condotti, sarà la Fontana della Barcaccia a catturare la vostra attenzione. Commissionata nel 1626 da papa Urbano VIII a Pietro Bernini (il quale si fece aiutare dal divino figlio Gianlorenzo), la Barcaccia deve la sua forma alla bassa pressione dell’acquedotto che non avrebbe permesso di creare cascate e zampilli d’acqua tanto cari alle scenografie dell’epoca.
Alle spalle della fontana, s’impone la maestosa scalinata di 135 gradini, progettata nella prima metà del XVIII sec., che conduce alla Chiesa di Trinità dei Monti.
La seconda tappa del nostro percorso è l’affollatissima Fontana di Trevi, progettata da Nicola Salvi nella prima metà del XVIII sec. Il tema scelto per questa fontana, il mare, risulta evidente dalla sovrastante figura di Oceano collocata all’interno della nicchia centrale. Considerata da molti il simbolo della città di Roma, Fontana di Trevi è amata soprattutto perché ricorda la celebre scena del film La Dolce vita, dove una elegantissima Anita Ekberg, alla vista della solenne fontana esclama ‘oh my goodness!’ e vi si tuffa, invitando Marcello Mastroianni a fare altrettanto.
Da qui recatevi verso il Pantheon, fondato come tempio di tutti gli dei nel 27 a.C. e successivamente trasformato in basilica cristiana con il nome di Sancta Maria ad Martyres. La cupola, la più grande del mondo con i suoi 43,44 mt., presenta un oculo centrale che lasciando passare i raggi di sole, rappresenta un punto di contatto tra gli dei e gli uomini.
Dopo questa esperienza mistica, e sicuramente ancora orgogliosi di aver scelto di visitare Roma a piedi, potete dirigervi verso una delle più amate piazze della capitale, Piazza Navona. Con il suo aspetto monumentale, papa Innocenzo X volle celebrare la vittoria della Chiesa Cattolica sull’eresia e il paganesimo.
Risuona ancora in questo luogo la rivalità tra il Bernini con la sua eccelsa Fontana dei quattro Fiumi, e il Borromini con la sua chiesa di Sant’Agnese, la cui facciata è considerata da alcuni la più bella di Roma.
Non dimentichiamo però che, nonostante la sua immagine del tutto barocca, Piazza Navona sorge su un antico stadio fatto costruire dall’imperatore Domiziano per competizioni atletiche.
A questo punto sarebbe un errore non visitare la Chiesa di San Luigi dei Francesi, poco distante, che custodisce tre capolavori del Caravaggio: il Martirio di San Matteo, San Matteo e l’angelo e La vocazione di San Matteo.