Perché visitare la Val d’Orcia
Qualità artistiche, paesaggistiche, ma soprattutto umane

pubblicato il 25/01/2018 17:23:29
L’eccezionalità della val d’Orcia balza agli occhi di tutti coloro che percorrono il territorio, possa essere in autobus, in auto, in bicicletta o a piedi – forse il sistema migliore per coglierne l’essenza. Non si contano le cose che attirano in questo territorio, incantevole in ogni stagione. Un’aria sanissima, aperta e trasparente, tanto che chi viene dalla città ha subito la sensazione di rinascere. Poi, la luce. In alcuni momenti della giornata, in primavera, quando il tenero verde dei prati si intreccia con le mille tinte dei fiori spontanei, a seconda della luce, sembra quasi di essere in Irlanda; in altri periodi, sembra invece di essere nella non lontana Maremma; in altri ancora sembra di essere nel Chianti. La Val d’Orcia è così: cambia fisionomia dietro ogni curva, dietro ogni collina, oltre ogni bosco o gruppo di ulivi. Oggi questo territorio è molto ambito dagli amanti della vita in campagna, che qui possono trovare pace, tranquillità e ritmi di vita a misura d’uomo. E infatti molti casali (i “poderi”) che fino a trenta o quarant’anni fa erano abbandonati, oggi sono tornati al loro antico splendore, ristrutturati in abitazioni di gran pregio o in eleganti agriturismi. Tutto questo fa riflettere gli abitanti del territorio: fino a pochi decenni fa, Val d’Orcia voleva dire povertà, una vita dura e difficile, isolamento, grandi disagi. Oggi, invece, vivere qui è diventato un sogno per tutti.

Anche per molti stranieri, in special modo inglesi e tedeschi, che giunti per fare turismo, hanno deciso di lasciare la loro patria per stabilirsi qui per sempre. Si stabilisce un rapporto intimo, vitale, ombelicale con la valle. Rafforzato dall’insieme delle sue eccellenze gastronomiche. Non solo vino, pecorino e olio extravergine d’oliva. Aggiungici il pane, morbido e bianco come la neve, degno di una mensa regale, come da Roma a qua non lo trovi da nessuna parte . Provare per credere.